Film

Luca Lucini (2016) 90 minuti - info
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Come diventare grandi nonostante...

Malgrado il titolo e malgrado i protagonisti possano creare qualche perplessità,  il film procede, all’inizio lentamente e poi via via in modo più attraente, verso un lieto fine che ci può lasciare sorpresi. È vero: alcuni aspetti del film risultano poco realistici, ma l’immagine complessiva che ne esce dell’adolescenza e di molte famiglie italiane è nell’insieme convincente. Il film prende spunto dal libro della psicoterapeuta inglese Asha Philips, I no che aiutano a crescere: “Un no non è necessariamente un rifiuto dell'altro o una prevaricazione, ma può invece dimostrare la fiducia nella sua forza e nelle sue capacità”. Il film, inoltre, riesce a parlare di adolescenti senza fare, delle loro storie amorose, l’unico elemento degno di nota della loro vita, mettendone in risalto piuttosto la creatività e l’energia. Il tema educativo (in particolare il rapporto scuola-famiglia) resta prioritario, insieme alle passioni e ai sogni per un futuro che, anche se non va troppo pianificato, chiede comunque di essere preparato.
Il parere del padre: Il film è simpatico, piacevole da guardare con tutta la famiglia, con un finale a sorpresa che chiarisce tutto il film. La collaborazione tra scuola e genitori proposta dal film può sembrare utopistica in un tempo come il nostro in cui il rapporto genitori e insegnanti è in crisi:  per questo il finale, che va guardato fino all’ultima condivisibile battuta dopo i primi titoli di coda, fa riflettere sull’importanza della collaborazione , della coesione e del confronto tra educatori. Nell’ultima Interessante battuta della Buy  ci si può ritrovare in molti, se non tutti ( e umanizza la super-preside…)
Il parere della figlia: Mi è piaciuto molto il film, molto leggero e semplice ma significativo. Ho trovato il finale inaspettato e ho apprezzato la storia e le canzoni. È una dimostrazione che le cose non sempre sono ciò che sembrano e che ricevere qualche volta dei “no” al posto che dei “sì” aiuta a crescere. Noi ragazzi non chiediamo che tutto ci sia pianificato, abbiamo bisogno di essere valorizzati e stimati, ma dagli adulti ci aspettiamo la verità. 
genitori-figli fiducia scelte
Maria Silvia e Paolo Moro