Film

Edoardo Falcone (2015) 87 minuti - info
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Se Dio vuole

Film per famiglie, con attori di calibro, godibilissimo, ironico e dove si ride molto, pur presentando tematiche serie e importanti visto che il messaggio di fondo è che incontrare Cristo può cambiarti la vita.
Una famiglia romana, borghese, nella quale vige il "culto" della scienza e del positivismo, ma con relazioni superficiali e poco attente sia al suo interno che verso gli altri, viene a fare i conti con l’intenzione di uno dei figli di abbandonare gli studi di medicina per entrare in seminario: il ragazzo (Enrico Oetiker) all’oscuro della famiglia, ha frequentato, con altri coetanei, gli incontri tenuti da un giovane e “atipico” sacerdote (Alessandro Gassmann) privo di posizioni dogmatiche e forte di un passato da ex galeotto che gli ha fatto conoscere a tal punto la vita reale da renderlo “assetato” di spiritualità.
Tutta la famiglia resta sgomenta con differenti modi di reagire: il padre (Marco Giallini), luminare della cardiochirurgia, per il quale il cuore è solo un muscolo, decide di affrontare il giovane sacerdote sicuro di trovarsi di fronte un ciarlatano che plagia il figlio.
La figlia (Ilaria Spada), cresciuta imbevuta di modelli consumistici, entra in un caleidoscopio di atteggiamenti immaturi che cambiano di giorno in giorno con situazioni ridicole e paradossali.
La madre (Laura Morante), in preda alla nevrosi e frustrata da una “emarginazione” casalinga, proprio nel tentativo di tenere unita una famiglia senza valori e prigioniera degli atteggiamenti pragmatici del marito, darà anch’essa il suo contributo a far vacillare il muro granitico delle sue false certezze: e man mano che le sue certezze crollano, le domande affiorano.
L’aspetto più interessante, infatti, è che tutti i personaggi maturano ed evolvono con il susseguirsi degli avvenimenti ed un epilogo importante e profondo lascerà ai protagonisti ed al pubblico tante altre domande aperte.
La chiave di volta sarà proprio l’assidua frequentazione del capofamiglia con il giovane sacerdote, il valore del dialogo che entra proprio in una famiglia cresciuta nell’incomunicabilità e la scoperta di un luogo dove un alito di vento può rivelare la presenza di Dio anche nella caducità della vita e delle cose umane fatte solo di “fredda” materia.
Il film è una satira delle contraddizioni che si vivono in questi tempi di falso benessere e tematiche come il dogmatismo anticlericale velato di ipocrisia, le false aperture mentali del politicamente corretto, la libertà interiore, la spiritualità, l’omosessualità, la risposta ad una chiamata vocazionale, si dipanano con una linearità che diviene punto di forza di tutto il racconto, senza forzature e lasciando allo spettatore ampia possibilità di interrogarsi e darsi delle risposte non banali in un finale apertissimo.
 
Buona visione!
fede dialogo
Maria Chiara e Paolo Bragato