Film

Shawn Levy (2022) 106 minuti - info
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The Adam Project

Elaborazione del lutto e fedeltà ai propri valori non sembrano proprio gli ingredienti adatti a un film per ragazzi. Invece “The Adam project” è in grado di offrire due ore di avventura, fantascienza e divertimento
con dei retroscena decisamente profondi. Il regista Shawn Levy, della serie “Stranger Things”, ha esperienza col pubblico teen e, con la fortunata produzione di “Free Guy - Eroe per gioco”, introduce Ryan Reynolds, pilota di un caccia del futuro, che viaggiando indietro nel tempo per scongiurare un futuro apocalittico si sbaglia
e piomba nel 2022 incontrando se stesso. Il confronto con “Ritorno al futuro” è normale.
Decisamente interessante è il lavoro di difesa dei valori che unisce i due, in un continuo rimbalzarsi di responsabilità e sensi di colpa che porta a un confronto finale con la reale causa di tutto ciò: l’assenza del genitore, che però sbilancia anche la presenza dell’altro, che non può supplire. In questo caso il padre, morto l’anno prima, che però, assorbito dal lavoro di ricercatore, è sempre stato assente dalla vita del figlio e anche della moglie. In un continuo confronto tra figlio attuale, figlio futuro, padre e madre, si entra infine dell’elaborazione del lutto, dalle differenti prospettive, portando lo spettatore a rivalutare l’accaduto e quindi a un finale di ampio respiro, dove i personaggi si riabilitano sfoderando valori di sicuro spessore e riportando
anche lo spettatore adulto a fare valutazioni e bilanci delle proprie relazioni familiari, in primis quelle con i genitori. Il messaggio che abbiamo colto è che essere famiglia è un lavoro, a cui tutti partecipiamo,
ognuno con mezzi e capacità di cui disponiamo. Nessuno si può astenere dal parteciparvi, pena un disequilibrio che può penalizzare qualche altro componente, con strascichi che possono durare una vita, e abbiamo solo quella! 
Elaborazione Lutto Famiglia
Martina e Stefano Mandarini