Un libro controcorrente: in un ‘epoca e una società come la nostra dove la dimensione famiglia appare trascurata, se non osteggiata, da più fronti, gli autori raccontano il bello di essere famiglia nelle sue luci e ombre. E in questo caso si tratta di una famiglia fuori dal comune, essendo composta da 4 figli, anzi 5 (il quinto nato poco prima della stampa del libro stesso).
Scritto a due mani da due genitori “esperti”(Gigi De Palo è attualmente in carica come presidente del Forum delle Associazioni delle Famiglie), il libro risulta risulta avvincente anche nella contrapposizione dei diversipunti di vista dei due coniugi sulle tematicheaffrontate nei vari capitoli. Punti di forza del testo sono sicuramente una buona dose di autoironia degli autori, e una certa genuinità e spontaneità di fondo che si risente anche nei diversi stili narrativi inevitabilmente usati dai due.Senza nascondersi dietro aretoriche o mascheramenti, i De Palo rivelano anche i sentimenti più tristi di abbandono e solitudine che si vengono a creare quotidianamente anche all’interno di una coppia affiatata e “attempata”. Capiterà a ogni lettore di ritrovarsi in uno o più episodi di vita quotidiana descritti, facendoci scappare un sorriso su qualche battuta o monelleria di un bambino o qualche “escamotage” inventato da un genitore nelle schermaglie quotidiane con i figli o per arrabattarsi nelle difficoltà di tutti i giorni.
Un libro ricco di vita concreta, dunque, ma anche di diversi spunti di riflessione,con digressioni dall’ambito più personale e spirituale -più caratteristico della moglie- a quello più ironico con qualche spunto su tematiche politiche da parte del marito.
Quello che rimane dopo la lettura è un appello a una consapevolezza della Bellezza della famiglia intesa come spazio dove sperimentare l’Amore, e come base indispensabile per sostenere le fondamenta della nostra società.