L’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI ha marchiato un libretto di Ezio Aceti, esperto psicologo, dall’ambizioso titolo “Educare alla fede oggi”. Il sottotitolo, che spesso rivela il motivo di cotanta ambizione, effettivamente riporta una frase chiarificatrice: “Essere credenti credibili e accompagnare alla fede adulta i nostri figli”.

La testimonianza di fede in famiglia e gli incontri di catechesi sono vissuti da persone (adulti e bambini, ragazzi) che entrano in rapporto fra loro. È importante che tale rapporto sia il più bello possibile, il più motivante, insomma che possa dare, soprattutto ai bambini e ai ragazzi, la sensazione che è “bello stare insieme a parlare di Gesù”.

Con il suo consueto linguaggio diretto e profondo, l’autore ha costruito un ragionamento logico che si snoda a partire dall’analisi dell’oggi (cap. 1), passa per lo sviluppo del concetto di sacro nella storia (cap. 2) e si concretizza nella individuazione degli elementi necessari per la trasmissione della fede (cap. 3 e 4). Ogni capitolo è accompagnato da un Glossario di approfondimento dei termini usati nel testo.

Gli ultimi due capitoli sono interessanti e densi di spunti sia in relazione al modo di rendere credibile la fede sia per le proposte vere e proprie delle attività da vivere insieme. Queste ultime sono tratteggiate brevemente e di fatto rimandano ad un approfondimento personale e comunitario l’individuazione di percorsi applicativi reali. Sottolineo questo aspetto “comunitario” perché le esperienze proposte sono applicabili in questo ambito.

Riepilogo per titoli gli elementi proposti. I bambini: la ripetitività, la ritualità, il simbolismo; i ragazzi: patto d’amore scambievole (da vedere sul libro), la Parola fonte di verità, Gesù eucarestia, comunicazione delle esperienze sulla Parola, il gioco, il perdono, la solidarietà; i giovani: distruzione dei falsi idoli, presentazione dei valori fondanti della persona e presentazione della figura del Cristo come compagno di viaggio, sperimentazione di momenti forti di deserto, azioni concrete verso i bisogni del quartiere e della città, giornate vocazionali; gli adulti: formazione spirituale – umana, formazione politico – sociale.

In sintesi, è un ottimo lavoro preparatorio di base che richiede cristiani credibili capaci di concretizzare proposte impegnative.