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Folco Terziani (2020) Edizione TEA
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Il cane, il lupo e Dio

Questo libro racconta il viaggio interiore e reale di un cane abbandonato dal suo padrone che incontra dei lupi selvatici che lo condurranno alla Montagna della Luna, meta ambita da Muni, il capo del branco dei lupi.

Il cane, di cui non conosciamo il nome, al contrario dei lupi, è costretto dagli eventi a cambiare il suo atteggiamento e riconoscere la libertà dei lupi come un dono di conoscenza di sé stesso. Nel lungo viaggio verso la Montagna, iniziato d’estate e che finirà in pieno inverno, avrà modo di incontrare altri personaggi che lo aiuteranno a capire meglio sé stesso.  Momenti importanti sono l’incontro con il Gigante, un albero gigantesco che protegge gli animali del bosco, uno stormo di corvi guidati da un corvo con un occhio solo di nome Odino e infine quello con la daina che lo porterà a riflettere su tutta la sua esperienza.

Il libro, che mi è stato regalato a Natale di quest’anno, l’ho letto tutto di un fiato e mi è piaciuto moltissimo. Mi è piaciuto il rapporto tra il cane e i lupi, soprattutto con Muni, e tra Muni e il corvo perché si capisce che il corvo è presente nella vita di Muni e in quella dei suoi genitori e nonni e lo ha sempre aiutato nei momenti difficili insegnandogli a sopravvivere. Un altro passaggio del libro che mi è piaciuto è all’inizio del racconto quando il cane incontra un lupo dagli occhi d’oro che, ascoltata la sua sofferenza, lo invita ad intraprendere il viaggio verso la Montagna della Luna per comprendere meglio i suoi reali bisogni.

Consiglio questo libro perché è molto emozionante e mi ha fatto riflettere molto e suscita domande alle quali talvolta non si riesce a dare risposte.
Giuseppe Moro (12 anni)