Book

Enzo Bianchi (2018) Edizioni San Paolo
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L'arte di scegliere

"Portando in sé l'immagine e la somiglianza del Creatore, l'umano sente in se stesso, nel suo cuore profondo, una voce che si fa desiderio, pulsione, ispirazione al suo comportamento. È la voce di Dio, voce generata dallo Spirito presente in ogni figlio di Adamo, voce di chi non è visibile e abita una nuvola oscura ..., voce che non si impone ma soltanto ispira. Accanto a questa voce, se ne leva però dalle profondità un'altra, anch'essa potente ... la voce del male, del peccato ... come un istinto che spinge l'uomo" (15-16). Enzo Bianchi nel suo libro "L'arte di scegliere. Il discernimento" (San Paolo 2018) così introduce il tema del discernimento; parte da un'analisi del tema nelle Scritture per poi entrare a delineare il discernimento come dono dello Spirito che opera in noi, ma che agisce anche attraverso le nostre qualità umane che vanno riconosciute ed esercitate perché si  riesca a ricevere e a far fruttificare questo dono. Si intuisce che il discernimento è una dimensione centrale nella vita di ogni persona, una dimensione che ci invita ad una crescita personale e ci impegna in una  lotta spirituale che riguarda le piccole scelte e  azioni  quotidiane che siamo chiamati ad agire, ma ancora di più le grandi scelte a cui siamo chiamati, la chiamata alla vocazione cristiana nelle sue diverse forme di vita e che è finalizzata alla vita piena. Enzo Bianchi ci aiuta a cogliere come la capacità di scegliere cresce nell'Ascolto della Parola, nella crescita di una confidenza con Dio, nella preghiera, nel desiderio di stare con lui, nel sentire che apparteniamo a lui e a lui possiamo affidarci come persone, come coppie, come comunità per crescere nella comunione d'amore. Ecco allora che queste dimensioni nutrono le nostre piccole, ma fondamentali, scelte quotidiane:  desiderare di reincontrare  il marito o la moglie dopo una giornata spesa tra lavoro e impegni familiari e decidere di mettersi in ascolto reciproco dei vissuti, anziché scaricarci addosso le stanchezze e le fatiche; desiderare e scegliere di ascoltare i figli anche quando la preoccupazione e la fretta ci spingerebbero a giudicarli. Sono piccoli atti che ci fanno crescere nell'amore.
E' infine particolarmente significativa la conclusione del libro centrata sul tema vocazionale, sulla vocazione  come  incontro, come risposta, il sì che  un uomo o una donna dicono, con i propri limiti, le proprie fragilità e i propri doni, alla volontà del Signore, che è sempre volontà d’Amore.
Enzo Bianchi invita tutti i battezzati a riconoscere nell'assiduità dell'ascolto della  Parola, nella preghiera liturgica e personale, nel confronto con chi ha già un cammino spirituale, le vie perché il Signore consolidi e rinnovi sempre, giorno dopo giorno, la nostra chiamata ad essere  sposi, ad essere sacerdoti, consacrati e consacrate, gioiosi della propria vocazione, nutriti dell'amore di Dio e capaci di essere testimoni -traghettatori per le nuove generazioni - della bellezza dell'essere nel suo Amore. 

Daniela Bruniera