Questo libro nasce nel corso del 2018 – 2019 a seguito di alcune conversazioni avvenute tra il cardinale Matteo Maria Zuppi (allora arcivescovo di Bologna) e il giornalista di Avvenire e de L’Osservatore romano Lorenzo Fazzini.

Il tema è quanto mai di attualità: in Italia sta crescendo un clima rancoroso contro alcune categorie di persone, in primis i migranti, che trasforma il disagio in un odio latente il quale a sua volta genera episodi di violenza vera e propria.

Anche contro le donne e sui social si scatenano cattiverie e paranoie apparentemente sopite con risvolti a volte tragici.

Il cardinale Zuppi, partendo dalla sua esperienza di giovane prete negli anni ’80, ci guida nella storia degli ultimi decenni con uno stile riflessivo e asciutto e ci mostra come la pratica dei piccoli gesti e attenzioni personali verso gli ultimi e i bisognosi fa crescere uno stile cristiano dell’ascolto e dell’accoglienza. Nella sua esperienza personale questo stile e questa attenzione diventano gli strumenti primi per intavolare le delicate trattative di pace tra le fazioni in guerra del Mozambico negli anni ’90 che porteranno alla pacificazione di questo angolo di Africa.

Nel libro il suo ragionare si pone in dialogo con papi, scrittori, filosofi e teologi e la riflessione si snoda piano su tanti temi che interrogano il credente. In una società che fa risuonare potente la voce dell’odio (da cui il provocatorio titolo del libro stesso) come può la Chiesa testimoniare il comandamento evangelico dell‘amore per il prossimo? Come porsi nei confronti dell’Islam, delle migrazioni, delle tensioni famigliari?

Da un’analisi approfondita della società attuale e dei movimenti che la agitano, alla luce degli insegnamenti di Papa Francesco, scaturisce un percorso ricco e profondo che ci conduce a riscoprire la nostra umanità nella fraternità.

E’ un testo significativo, una lunga chiacchierata facile da seguire e densa di spunti di riflessione per i credenti e anche per i non credenti.

Dopo questa lettura, le notizie e anche le fake news dei mass media acquistano un altro significato e le nostre azioni possono essere ispirate a fare il bene con uno stile nuovo, più evangelico e fraterno.