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Francesco Pesce - Assunta Steccanella (2018) Messaggero Padova
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Verso il matrimonio cristiano

Una coppia 'anomala' firma a quattro mani un corposo testo dedicato alla preparazione al matrimonio in libreria dalle ultime settimane dello scorso anno per i tipi delle Edizioni del Messaggero di Padova. Il motivo di una coppia - non di sposi come ci si potrebbe aspettare, bensi’ di un prete e una laica coniugata, madre e nonna - e’ spiegato dagli obiettivi, stile e contenuti del volume che raccoglie il lavoro di un Laboratorio di discernimento pastorale all’interno di un ciclo di licenza in teologia pastorale presso la Facolta’ Teologica del Triveneto nell’anno 2016/17. Curatori don Francesco Pesce della diocesi di Treviso, docente presso l’Issr “Giovanni Paolo I” del Veneto orientale e presidente del Centro Famiglia, Istituto di cultura e pastorale della sua diocesi (autore anche di “Una lettera d’amore. L’Amoris laetitia letta in famiglia” prefazione di Paolo Gentili, Edb 2018) e Assunta Steccanella, docente presso l’Issr A. Onisto di Vicenza e incaricata di teologia pastorale presso il ciclo di licenza della Fttr a Padova. Con l’obiettivo di realizzare «un saggio e realistico discernimento pastorale» il Laboratorio - articolato a livello interdisciplinare, come testimoniano i contributi dei diversi esperti i cui contributi fanno parte integrante del testo – spazia dall’ascolto della realta’ (coniugi Claudia Catani e Renzo Boldrini della diocesi di Adria-Rovigo e delegati della Cet per il matrimonio e la famiglia fino al 2016) alle sfide e le opportunita’ del contesto socio-culturale (Maria Castiglioni, dipartimento di Scienze statistiche all’universita’ di Padova), dal ruolo fondamentale delle relazioni (Mariolina Ceriotti Migliarese, neuropsichiatra e psicoterapeuta a Milano) alle origini evangeliche del matrimonio (Gianattilio Bonifacio, docente di Sacra Scrittura allo Studio teologico di San Zeno a Verona). Piu' che significativi lo sguardo antropologico-liturgico derivato dal Nuovo Rito del matrimonio cristiano (dal 2004 e curato da Francesco Scanziani docente di Antropologia teologica al Seminario di Venegono e all’Issr di Milano) e l’excursus di carattere storico sulla preparazione al matrimonio nel magistero post-conciliare a firma di Oliviero Svanera, docente di teologia morale, sessuale e familiare presso l’Istituto di Sant’Antonio Dottore a Padova. Sullo sfondo, ad oltre un anno dalla pubblicazione, l’esortazione apostolica (Amoris laetitia) di Papa Francesco al termine dei due Sinodi sulla famiglia, che costituisce il filo rosso del Laboratorio nel suo complesso. Cosi’ mons. Enrico Solmi, vescovo di Parma e delegato Cei ai Sinodi sulla famiglia, aiuta a riflettere sull’immagine, il ruolo e la vocazione della famiglia nella Chiesa e nella societa’ secondo i Padri sinodali, Gilfredo Marengo – ordinario di Antropologia teologica al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi sul Matrimonio e la famiglia di Roma - propone, sulla lunghezza d’onda dei Sinodi, una «traccia per camminare verso il matrimonio cristiano» e monsignor Sergio Nicolli, gia’ direttore dell’Ufficio nazionale Famiglia della Cei (2002-2009) e oggi parroco e decano a Rovereto, forte della sua esperienza anche di delegato per la Pastorale Famiglia della diocesi di Trento (fino al 2002) e della formazione degli animatori di pastorale familiare (a partire dai primi anni ’90), presenta contenuti e metodo di quello che oggi viene definito un nuovo «catecumenato» in preparazione al matrimonio. Chiude il volume una panoramica di «voci dalle Chiese locali» a cura di don Giuseppe Pellizzaro, teologo morale e Assunta Steccanella, con particolare riferimento alla realta’ veneta, e alcune proposte di carattere pratico in prospettiva catecumenale peraltro gia’ sperimentate in alcune diocesi del Nord-Est. Un’espressione quella di «catecumenato» che, come ricorda don Pesce, ricorre per il terzo (ora anche quarto) anno consecutivo nel tradizionale discorso di papa Bergoglio all’inaugurazione dell’anno giudiziario della Rota romana. Ma che significa - in un contesto come quello di oggi che registra un calo dei matrimoni, soprattutto religiosi, e una pratica religiosa che si ferma agli anni dei sacramenti dell’iniziazione cristiana - parlare di «catecumenato» in preparazione al matrimonio? Un percorso che non tiene conto della quantita’ di contenuti (rischio di ogni struttura che assume il nome di “corso”, termine di solito usato per indicare i cicli di incontri prematrimoniali), bensi’ viene declinato nella logica del «far rivivere la coscienza cristiana» come indica Papa Bergoglio anche nell’ambito di Amoris laetitia: in quest’ottica il cammino in preparazione al matrimonio diventa un’occasione per «svegliare, formare e accompagnare la coppia», scrive don Pesce che aggiunge come la preparazione alle nozze cristiane possa essere intesa anche come «un tempo per acquisire strumenti». Il tradizionale “corso” prematrimoniale, croce e delizia di fidanzati (sempre piu' spesso conviventi e pure genitori e quindi piu' “maturi” per una scelta consapevole) e parroci, alle prese con certificati e attestati rispettivamente da presentare e raccogliere, si trasforma cosi’ in una sorta di “cassetta degli attrezzi” per comprendere meglio la propria vocazione alla famiglia con l’aiuto stabile di coppie di sposi appositamente formate all’animazione degli adulti e la collaborazione di un prete per indicare la varieta’ dei carismi. Perché l’annuncio del Vangelo non e’ qualcosa di estraneo, calato sui due che si amano, bensi’ «l’annuncio di Dio sull’amore umano» e la loro esperienza d’amore diventa un sacramento, segno efficace della salvezza stessa. «Un itinerario siffatto, nella partecipazione alla vita della comunita’ cristiana – scrive don Nicolli – sostiene la coppia nel maturare, nella riscoperta di Cristo e della Chiesa, l’incontro con il Dio vivente». A patto di prestare attenzione ai destinatari e al contesto culturale in cui vivono, individuare contenuti significativi ed essenziali e una metodologia (mai abbastanza studiata) adatta a suscitare interesse rispetto ai contenuti proposti: nello specifico il Lezionario per la Messa degli Sposi, il Nuovo Rito del Matrimonio, il Direttorio di Pastorale familiare e gli Orientamenti pastorali del 2012 costituiscono una miniera cui attingere per elaborare un percorso efficace cui potra’ seguire la proposta di continuare all’interno di un Gruppo Famiglia (un’esperienza attivata in alcune diocesi da oltre 40 anni) per una formazione permanente curata dalle coppie in prima persona, cosi’ come accaduto nel percorso in vista del “giorno del si’”. Senza dimenticare la valenza missionaria in quanto incontri di questo tipo si rivelano essere «un momento favorevole per far conoscere un Dio diverso da quello di cui si sono sbarazzati quando hanno fatto la Cresima, un Dio che ama l’amore umano perché ne e’ la radice e la garanzia … un momento favorevole per far conoscere una chiesa che non e’ quella che hanno lasciato pensando che non sia cosa per adulti, una Chiesa che non interviene su una storia d’amore tanto per porre divieti o limiti, ma che si stupisce dell’esperienza degli innamorati, che la percepisce come ricchezza…». E questo e’ l’annuncio di oggi, in tempo di nuova evangelizzazione. 
La Redazione