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Abitare

Se tardi a trovarmi, insisti.
Nel primo passo ci eravamo proposti di scandagliare concretamente ed attivamente le vie gremite e spesso poco sondate - della cura reciproca, sia in famiglia che in comunità, applicando lo stile della comunione familiare. Il verbo che ci proponiamo di rinfrescare in questo secondo passetto del nostro cammino è un verbo squisitamente e affettuosamente familiare. No, non lo abbiamo ancora palesato.

Lo vogliamo accostare lentamente, iniziando con una poesia di Walt Witman, poeta americano (raccolta “Foglie d'erba”, 1855): Se tardi a trovarmi, insisti. \Se non ci sono in nessun posto, \cerca in un altro, perché io sono \seduto da una qualche parte, \ad aspettare te…\e se non mi trovi più, in fondo ai tuoi occhi, \allora vuol dire che sono dentro di te. Ci pare una poesia utile per aiutarci a coniugare l’abitare, ci rimanda all’incontro in casa nostra, al tempo ed allo spazio delimitato e condiviso, ai suoi ambienti, contemporaneamente caotici e accoglienti, disordinati e sicuri, impegnativi e rilassanti. Per la famiglia, abitare e dimorare rimandano ad un luogo concreto di incontro da costruire, ad un ambiente in cui ripararsi che necessita di essere curato e mantenuto, ad uno spazio intimo di discernimento in cui continuamente ripartire e ritornare. Ci ha colpito molto la dinamicità dei verbi, che chiedono di muoverci per primi senza attendere i passi dell’altro che seduto ci aspetta.

Nel nostro piccolo, in casa più frequentemente sperimentiamo l’abitare come il luogo in cui cercare di sedersi da qualche parte, magari attendendo di essere incontrati (o anche no, ;-)) e molto meno come il luogo in cui attivare gesti concreti di amore, come ci ricorderebbe Amoris Laetitia: «L’amore di Dio si esprime “attraverso le parole vive e concrete con cui l’uomo e la donna si dicono il loro amore coniugale”. Così i due sono tra loro riflessi dell’amore divino che conforta con la parola, lo sguardo, l’aiuto, la carezza, l’abbraccio» (AL 321).

Crediamo che questa poesia ci possa avvicinare al progetto di Dio sulla famiglia: intima comunità di vita e di amore coniugale (Gaudium et Spes, 48). L’uomo e la donna chiamati a abitare questa intimità, a riempirla, a renderla visibile, cercandosi reciprocamente e reciprocamente fecondandosi (non solo biologicamente), invitati a non stancarsi in questa scambievole comunione e florido amore: Se tardi a trovarmi, insisti, cercami.

Ma come facciamo a non stancarci, è umanamente insostenibile! Dopo anni di matrimonio ancora oggi noi, tenaci come pietre, siamo duri ad essere costanti ricercatori e fedeli edificatori. Il papa ci ricorda  “Ogni famiglia desidera vivere nella pace e in un ambiente in cui ci si sente amati e compresi. Come può una famiglia creare al suo interno un ambiente accogliente?”[1]

Amoris Laetitia ci anima: “voler formare una famiglia è avere il coraggio di far parte del sogno di Dio, il coraggio di sognare con Lui, il coraggio di costruire con Lui, il coraggio di giocarci con Lui questa storia, di costruire un mondo dove nessuno si senta solo” (AL 321).

Per questo nel sacramento Gesù stesso si è impegnato ad abitare il nostro matrimonio, l’amato che dimora nell’amante: sono \seduto da una qualche parte, \ad aspettare te…\e se non mi trovi più, in fondo ai tuoi occhi, \allora vuol dire che sono dentro di te, che spettacolo!

La nostra casa, abitata dallo Spirito consegnatoci nel giorno del matrimonio diventa Chiesa, Chiesa in casa. Abitare non è solo quindi abitarsi vicendevolmente, marito e moglie, ma sentirsi abitati, singolarmente e familiarmente, dallo Spirito di Cristo che ci insegna il significato del dono totale di noi stessi, è essere di casa in comunità e sentire la comunità parte della nostra casa: “Sposi cari, aiutatevi a vicenda, a sperimentare la bellezza della Chiesa domestica, a far chiesa in casa”[2].

Tenace ricerca, tenera comunione, gioiosa mutua edificazione.

[1] “10 Video Amoris Laetitia”, Papa Francesco, Rilettura della Esortazione Apostolica con le riflessioni del Papa, http://www.laityfamilylife.va/content/laityfamilylife/it/amoris-laetitia.html, 2021.12.27
[2] “10 Video Amoris Laetitia”, Papa Francesco, Rilettura della Esortazione Apostolica con le riflessioni del Papa, http://www.laityfamilylife.va/content/laityfamilylife/it/amoris-laetitia.html, 2021.12.27
Federica e Dennis Milani