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Introduzione alla rubrica

Riflessioni SUL LIBRO DELLA BIBBIA meno conosciuto e praticato.
Perché ascoltare, riflettere e pregare in coppia, il Cantico dei cantici? Perché tra tutti i libri della BIBBIA, è il testo nel quale Dio parla di Sé attraverso l'esperienza umanissima dell'amore tra uomo e donna. Perché in esso gli sposi possono specchiarsi e ritrovare le parole e i gesti che più caratterizzano la loro relazione amorosa. Perché è un testo che ha una forte vena poetica e che, sostanzialmente ma indirettamente, rimanda ad una presenza che supera l'amore umano, rivelando qualcosa, o qualcuno di più grande, e questo sicuramente può dire molto ad una coppia di sposi. Infine, perché è un testo sì noto, ma del quale si conoscono solo pochi versetti.
Motivato lo scopo della scelta, possiamo dire che la proposta vuole rappresentare un piccolo itinerario spirituale diviso in tappe, o sezioni, che prenderanno vita da alcuni temi spulciati qua e là, tra gli otto capitoli dei quali è formato il cantico.
Il tema dell'amore umano è al centro del testo. Questo ci conforta nel poter dire con tranquillità, che non si tratta di un testo "profano", anzi, in esso si dichiara con forza che Dio si mostra in questo sentimento primario, esprimendosi attraverso questa esperienza voluta da Lui, per poterlo cercare e riconoscere. Dio nel testo non viene mai nominato, è anche vero però che Egli non ha bisogno di essere nominato per essere presente. Dio è infatti l'invisibile, che si manifesta dentro alla stessa sessualità e corporeità dei gesti, delle effusioni di tenerezza e amore che sono vissute tra l'amata e l'amato del Cantico. Dio è proprio là dove la donna e l'uomo si incontrano nel loro perdersi l'un per l'altra. Nel testo l'amore viene celebrato nelle parole, nelle carezze e i baci, che attraverso i sensi e il corpo stesso lo manifestano, rendendo offerta intima e vera il desiderio che i due vivono nella ricerca della felicità dell'altro. L'amore però incontra anche difficoltà che provengono sia dall'interno del rapporto sia dall'esterno, l'ambiente abitato dai due amanti.
Vedremo cosa ci verrà dato di scoprire, o meglio, cosa ci verrà donato nell'ascolto di questa Parola di Dio, così particolare. Cercheremo, oltre agli spunti di riflessione, di offrire anche delle piste da seguire in coppia per rendere un po' più facile l'approccio alla preghiera.  Tutto questo grazie ad una semplice proposta di metodo che passa attraverso TRE TEMPI.
Un Primo tempo dove ci sarà l’ascolto dei versetti proposti: prima la proclamazione e poi l’ascolto a livello personale.
Un Secondo tempo dove vi invitiamo a comunicarvi il vissuto del primo tempo in un dialogo di coppia.
Infine un Terzo tempo: sostare in preghiera, che vorrebbe essere il risultato auspicato, derivante dall'ascolto e dalla riflessione.
La prima parola che incontreremo nella prima scheda sarà: "DESIDERIO".
Lorella e Bruno Nardin