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Sfide Pastorali 7

La pastorale del vincolo è, per Papa Francesco, un modo di accompagnare e stare accanto che sappia aiutare nella concretezza fidanzati e sposi nel loro cammino di crescita “dove si apportino elementi che aiutino sia a maturare l’amore sia a superare i momenti duri”. È una pastorale concreta che sa dare, oltre alle risorse spirituali e morali, anche “consigli ben incarnati, strategie prese dall’esperienza” che facciano scoprire la gioia dell’amore alla quale si arriva anche attraversando momenti difficili. Una comunità accogliente, che sa indicare anche luoghi o strutture di riferimento in caso di difficoltà, permette di seminare germi di fratellanza e di unione. Ma tutto questo non ha senso se non viene indicata anche la Riconciliazione sacramentale come il grande dono dell’Amore misericordioso del Padre che fa sperimentare la “forza risanatrice” del perdono che aiuta a ricominciare, facendo rinascere i rapporti tra fidanzati, tra sposi e tra familiari.

Che Papa Francesco abbia uno sguardo realistico sulla situazione attuale è visibile anche nel paragrafo 212 in cui si dimostra preoccupato dall’ eccessiva attenzione che, nella preparazione prossima al matrimonio, spesso i fidanzati tendono dare ai preparativi della festa di nozze, al pranzo, ai vestiti e agli inviti, arrivando “sfiancati e sfiniti al matrimonio invece di dedicare, le migliori energie a prepararsi come coppia per il gran passo che faranno insieme”. Il rischio, scrive, visibile anche in alcune unioni di fatto, è che non si arrivi mai al matrimonio perché si pensa “a festeggiamenti troppo costosi, invece di dare priorità all’amore reciproco e alla sua formalizzazione davanti agli altri” ed esorta con il cuore in mano: “Cari fidanzati, abbiate il coraggio di essere differenti, non lasciatevi divorare dalla società del consumismo e dell’apparenza.”

Maria Silvia e Paolo Moro